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FESTA DI SANTA LUCIA

E’ tutto pronto per celebrare la festa della Patrona Santa Lucia, giovedì 13 dicembre. Quest’anno il programma, al via il 30 novembre con l’ultimo appuntamento il 19 dicembre, è stato suddiviso in tre parti: “In attesa della festa”, “La Festa” e “Attorno a Santa Lucia”.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia questa mattina ha presentato le novità della Festa che quest’anno è dedicato all’arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo, che festeggia ottant’anni. Mons. Costanzo terrà il Panegirico della Santa giorno 13 in Cattedrale. La seconda dedica è per il Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, che quest’anno festeggia i cinquant’anni di devozione alla Patrona. L’associazione Santa Lucia tra i falegnami quest’anno non ha effettuato il sorteggio ma ha assegnato proprio a Ghiurmino il ruolo di campanellaio per la festa.
Nel Parlatoio delle Monache, spazio antistante la chiesa di Santa Lucia alla Badia, l’avv. Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, fra Mario Marino, parroco della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, il maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino, e l’avv. Pietro Romano, componente della Deputazione, hanno illustrato gli eventi previsti attorno alla festa.
“Mi preme sottolineare che la festa di Santa Lucia è di tutti i siracusani. Ed è stata organizzata quest’anno a costo zero, cioè senza aiuti da parte di enti pubblici, ma con l’aiuto di tanti siracusani che si sono messi a disposizione in maniera volontaria e gratuita. Tra le novità – ha detto il presidente Piccione – la tredicina in onore di Santa Lucia che sarà tenuta in diverse parrocchie della città con l’esposizione della Sacra Reliquia. Le somme raccolte durante le messe saranno devolute ad un’iniziativa di solidarietà in favore del centro Oftalmologico don Orione di Bonua, in Costa d’Avorio”. Giorno 9 dicembre avrà luogo la cerimonia della consegna delle chiavi con l’apertura della nicchia che contiene il simulacro. “Per quanto riguarda la processione – ha continuato Piccione – all’uscita del simulacro non ci saranno i fuochi pirotecnici, che saranno solo nella processione dell’Ottava, all’altezza del ponte Umbertino. Invece quando il simulacro della Patrona apparirà sul sagrato le campane in bronzo suoneranno a festa e spero che lo facciano contemporaneamente tutte le campane delle chiese della città per richiamare la comunità di fedeli”. Per la processione dell’Ottava la novità riguarda la “visita” del simulacro nel Santuario della Madonna delle Lacrime. “Abbiamo predisposto un palco con uno scivolo, grazie al quale le persone in carozzella, con la collaborazione dei volontari Unitalsi, potranno avvicinarsi al simulacro”. Si rinnova, così come già successo a maggio, l’iniziativa con il mondo della scuola. Sono previste visite guidate alle catacombe ed al Sepolcro di Santa Lucia in collaborazione con la Kairos. “E martedì prossimo le Reliquie saranno portate alla scuola Raiti”.
Mons. Marino ha evidenziato che l’unica cosa che unisce i siracusani è proprio Santa Lucia. “E allora è necessario un approfondimento culturale e teologico. La devozione non deve essere soggettiva o emotiva. C’è una forte richiamo alla comunione, c’è l’espressione di unità della chiesa siracusana”.

ANNIVERSARIO DEDICAZIONE SANTUARIO MADONNA DELLE LACRIME

Si è celebrato il 18° anniversario della Consacrazione e dedicazione del Santuario Madonna delle Lacrime. Nella Basilica: la celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace. Subito dopo nel salone Giovanni Paolo II, Mons. Vincenzo Bertolone ha tenuto una riflessione su «Lacrime e fede». Sono intervenuti l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo e l’arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo.
 

Mons. Vincenzo Bertolone nel corso della sua relazione ha ricordato: ‘L’icona della beata Vergine in lacrime – dono prezioso per questa terra cristiana di Siracusa, per l’intera Sicilia, per l’Italia, l’Europa ed il mondo – ci ricorda che esistono lacrime per ‘cose decisive’, qual è, in quest’anno speciale, il ‘dono della fede’, la cui porta – che è Cristo, Figlio di Maria -dobbiamo coraggiosamente attraversare, come ci è stato indicato anche dai Vescovi di Sicilia al termine dell’ultima sessione autunnale della Conferenza Episcopale (Palermo, 8-10 ottobre 2012): bisogna infatti, hanno scritto, «incoraggiare le comunità ecclesiali ad essere segno di speranza per tutto il popolo siciliano, testimoniando – dentro le difficoltà che tutti vivono – la certezza di Cristo presente ed operante nella storia». Esse vanno interpretate nella linea dei ‘segni’, cioè sono delle realtà umane che alludono e rinviano alla ‘cosa significata’, ovvero al mistero della fede cristiana come interpretato dalla Beata Vergine e, dunque, chiedono di essere decifrate, interpretate e correlate, sempre al vangelo ed al mistero cristiano custodito dalle Scritture e dalla Tradizione della Chiesa. Le lacrime versate da Maria, per cose certamente di grande valore, meritano davvero anche le nostre lacrime, oggi? E ancora di più: come interpretare quelle lacrime di Maria in questo speciale giorno anniversario?  Viviamo tutti in un’epoca di attese, a volte quasi di attese scoraggianti; gli stessi Vescovi siciliani hanno dovuto lamentare il vero e proprio declino di una Regione, la Sicilia, che alimenta gravi preoccupazioni nei Pastori in tema di coesione sociale, di qualità della vita, del futuro dei giovani, della crisi della famiglia. Quante lacrime silenziose salgono verso il cielo dalle nostre terre e dalle nostre case, lacrime dense di suoni, perché sono la nostra voce vera, la nostra lingua madre, il segno della nostra esplorazione delle celle interiori e inaccessibili del cuore! A volte sono lacrime provocate da timori circa il futuro, al punto che qua e là, anche sull’onda di una certa religiosità del tipo New Age, si diffondono vaticini e profezie sulla prossima fine di ogni speranza. Spesso questi pseudoprofeti apocalittici dei nostri giorni, nei tanti momenti di particolare difficoltà personale, familiare e sociale, e perfino ecclesiale, evocano strategie quasi da ‘fine del mondo’ e chiamano inutilmente a supporto apparizioni e prodigi religiosi. Maria, attraverso dei segni umani, come apparizioni e lacrimazioni, ci fa sentire, piuttosto, la sua vigile e materna presenza, ci addita in ogni difficoltà e paura la porta che salva: il Cristo”. 

SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA DI BASE “GIOVANNI XXIII”

Sono oltre mille i partecipanti alla Scuola di Formazione Teologica di Base ‘Giovanni XXIII’, un servizio pastorale dell’Arcidiocesi di Siracusa volto a promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli.

Lunedì prossimo, 22 ottobre alle ore 18.30, presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, sarà inaugurata la Scuola Teologica. Prima la prolusione da parte del direttore della Scuola, don Salvatore Spataro, poi la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo.
Laici e religiosi, soprattutto gli operatori pastorali impegnati nelle nostre comunità, sono invitati ad approfondire, con gli strumenti propri della scienza teologica, la conoscenza della dottrina cristiana in vista di un arricchimento personale e di un qualificato servizio ecclesiale.
Vista la grande richiesta è stata predisposta l’apertura di ulteriori centri neiVicariati di Siracusa e Augusta, per rendere al meglio il servizio delle lezioni.
‘Un progetto triennale che vedrà coinvolti soprattutto gli operatori pastorali delle nostre comunità parrocchiali – ha spiegato il direttore don Salvatore Spataro -. La Scuola di Formazione Teologica è una preziosa opportunità, concepita come un servizio pastorale dell’Arcidiocesi, per promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli, sia laici che religiosi, in vista di un arricchimento personale e di unqualificato servizio ecclesiale’. 
La Scuola Teologica di Base è articolata in tre distinti anni di corso ai termini dei quali sarà rilasciato, a seguito di una verifica finale, un
attestato di merito. La frequenza ai corsi è obbligatoria ed abilita all’esame conclusivo. In ogni Vicariato dell’Arcidiocesi è costituita una équipe di docenti.

VICARIATO DI SIRACUSA
‘  Siracusa 1, con sede presso il salone parrocchiale SS Salvatore, affluiranno le comunità:
tutte le parrocchie di Ortigia, Santuario, Maria SS.ma della Misericordia e dei Pericoli, S. Francesco, , S. Marciano, San Luca, S. Lucia, S. Rita, San Tommaso Apostolo al Pantheon, Sacro Cuore, Sacra Famiglia e Maria SS.ma Mediatrice di tutte le Grazie.

‘  Siracusa 2, con sede presso il salone parrocchiale San Metodio (piazza S. Metodio, 1- via Italia 103) affluiranno le comunità:
Madre della Chiesa, Madre di Dio, Grottasanta, S. Antonio, S. Corrado C., S. Metodio, Santa Maria della Consolazione (Belvedere), S. Bartolomeo Apostolo (Città Giardino) e San Giuseppe (Cassibile).

VICARIATO DI AUGUSTA

‘   Augusta 1, con sede presso il Salone dei Cappuccini, affluiranno le comunità:
Chiesa Madre, San Giuseppe Innografo, Santa Maria del Perpetuo Soccorso, Sacro Cuore di Gesù, San Nicola di Bari, Villasmundo

‘   Augusta 2, con sede presso il Salone Caritas della Parrocchia Santa Lucia, affluiranno le comunità:
Santa Lucia, San Francesco di Paola, San Sebastiano

‘   Melilli: tutte le comunità parrocchiali di Sortino, Priolo e Melilli.

VICARIATO DI LENTINI

 
Sede unica Salone Parrocchiale Cristo Re di Lentini

VICARIATO DI PALAZZOLO

‘    Canicattini, con sede presso il Salone Oratorio Canicattini Bagni, affluiranno tutte le comunità:  

Floridia, Canicattini e Solarino

‘       Palazzolo, con sede presso il salone parrocchiale Chiesa S Antonio, affluiranno tutte le comunità:

Palazzolo, Buscemi, Buccheri, Cassaro e Ferla.
 
 

DEPUTAZIONE DELLA CAPPELLA DI SANTA LUCIA

Nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
L’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo ha nominato i nuovi componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
L’Arcivescovo ha nominato l’avv. Giuseppe Piccione nel ruolo di presidente, al posto di mons. Maurizio Aliotta, vicario generale dell’Arcidiocesi, che ha presentato le dimissioni. Sarà affiancato dalla prof. Lucia Rizza, e dall’avv. Pietro Romano, già componenti della Deputazione, e dai neo componenti mons. Salvatore Marino e dal geom. Franco Vasques.
“Sono contento di questa scelta che mi riempie di orgoglio – ha detto l’avv. Piccione, che nel precedente consiglio ricopriva l’incarico di segretario -. In questi mesi ho avuto modo di conoscere il mondo di Santa Lucia: lavorare ad un progetto di devozione per la Patrona della città è stimolante e forte. La Patrona è uno dei pochi elementi che in questo momento di crisi unifica la città. E molto spesso Siracusa non è consapevole della ricchezza che c’è attorno a Santa Lucia. Cercherò di vivere al meglio – ha concluso il neo presidente – questa esperienza di servizio”.
La prossima settimana il consiglio si insedierà ufficialmente e continuerà nella programmazione, soprattutto in vista della festa della patrona Santa Lucia del 13 dicembre.

CONCILIO ECUMENICO VATICANO II

Domani, 11 ottobre, ricorre il cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II (11 ottobre 1962). Il grande evento, che cambiò la storia della Chiesa cattolica, si aprì con il famoso discorso di Papa Giovanni XXII ‘Gaudet Mater Ecclesia’.
L’Arcidiocesi di Siracusa, per celebrare quella data, ha organizzato per domani, giovedì  11 ottobre, alle ore 18.00 nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, un incontro con il prof. Severino Dianich. Seguirà, alle ore 19.30, nel tempio mariano, la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo.
Ma domani vi sarà anche l’apertura dell’Anno della Fede, così come stabilito da Papa Benedetto XVI, che ha voluto far coincidere le due date. L’incontro con il prof. Dianich rappresenterà per la Diocesi di Siracusa una Assemblea diocesana per dare il via a questo anno così importante.

GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO

E’ giunta alla settima edizione la giornata della ‘Salvaguardia del creato’ (che per motivi pastorali la Diocesi sposta dal 1 settembre al 4 ottobre ).
Quest’anno il tema è ‘Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra’ . Due le iniziative previste, una giovedì 4 ed una martedì 9.
L’Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato propone una Veglia di preghiera presso l’ospedale di Augusta martedì 9 ottobre alle ore 19.00, giornata anche in memoria delle vittime di disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo.
‘Affidiamo tutte le ferite del nostro territorio – ha detto don Angelo Saraceno,direttore  Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato – alla nostra Madonnina delle lacrime facendo nostro il grido rivolto da Dio per mezzo del profeta Isaia: ‘consolate, consolate il mio popolo’ (Is 40,1)’.

Nel messaggio della Conferenza Episcopale Italiana, in particolare delle Commissioni episcopali per i problemi sociali e il lavoro e per l’ecumenismo ed il dialogo, si legge che ‘ritessere l’alleanza tra l’uomo e il creato significaanche affrontare con decisione i problemi aperti e i nodi particolarmente delicati, che mostrano quanto ampie e complesse siano le questioni legate all’intreccio tra realtà ambientale e comunità umana. Accanto all’annuncio, infatti, è necessaria anche la denuncia di ciò che viola per avidità la sacralità della vita e il dono della terra. Annunciare la verità sull’uomo e sul creato e denunciare le gravi forme di abuso si accompagna alla messa in atto di scelte e gesti quali stili di vita intessuti di sobrietà e condivisione, un’informazione corretta e approfondita, l’educazione al gusto del bello, l’impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti, contro gli incendi devastatori e nell’apprendistato della custodia del creato, anche come occasioni di nuova occupazione giovanile. Vivere il territorio come un bene comune è un’esigenza di vasta portata, che richiama anche le comunità ecclesiali a una presenza vigilante. Le stesse mani dell’uomo, sostenute e guidate dalla forza dello Spirito, potranno così guarire e risanare, in piena riconciliazione, il creato ferito, a noi affidato dalle mani paterne di Dio, guardando con responsabilità educativa alle generazioni future, verso cui siamo debitori di parole di verità e opere di pace’.
Giovedì 4, alle 17.30, per  celebrare la Giornata per la Salvaguardia del creato, incontro all’Auditorium del Museo Regionale Paolo Orsi, organizzato dall’associazione Emmaus. Interverranno don Santino Fortunato e l’arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo. Sarà presente l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.


SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA DI BASE

La Diocesi di Siracusa guarda alla formazione. Nell’Anno della Fede indetto dal Pontefice Benedetto XVI, l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo ha deciso di raccogliere la richiesta di formazione arrivata dalla comunità di fedeli. E’ nata così la  scuola Teologica di Base ‘Beato Giovanni XXIII’, un servizio pastorale dell’Arcidiocesi di Siracusa volto a promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli. Tutti i laici e i religiosi, soprattutto gli operatori pastorali impegnati nelle nostre comunità, sono invitati ad approfondire, con gli strumenti propri della scienza teologica, la conoscenza della dottrina cristiana in vista di un arricchimento personale
e di un qualificato servizio ecclesiale. 
‘L’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo ha dato l’avvio alla Scuola di Formazione Teologica di Base – ha spiegato il direttore don Salvatore Spataro -. Un progetto triennale che vedrà coinvolti soprattutto gli operatori pastorali delle nostre comunità parrocchiali. La Scuola di Formazione Teologica è una preziosa opportunità, concepita come un servizio pastorale dell’Arcidiocesi, per promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli, sia laici che religiosi, in vista di un arricchimento personale e di un qualificato servizio ecclesiale’.

L’inaugurazione avrà luogo giorno 22 ottobre alle ore 18,30. Nella cripta della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime si svolgerà la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Pappalardo. A seguire, nel salone Giovanni Paolo II, la prolusione.

La Scuola Teologica di Base è articolata in tre distinti anni di corso ai terminidei quali sarà rilasciato, a seguito di una verifica finale, un attestato di merito. La frequenza ai corsi è obbligatoria ed abilita, se non viene superata la soglia massima di 1/3 di assenze, all’esame conclusivo. In ogni Vicariato dell’Arcidiocesi è costituita una équipe di docenti coordinata da un Direttore diocesano.

Le lezioni si svolgeranno di Lunedì dalle 18.30 alle 20.00

Siracusa: SS. Salvatore, Salone parrocchiale (Vicariato di Siracusa)
Augusta: Salone dei Cappuccini (Vicariato di Augusta)
Lentini: Cristo Re, Salone parrocchiale (Vicariato di Lentini)
Canicattini Bagni: Oratorio parrocchiale (Vicariato di Palazzolo)

La domanda di iscrizione al Primo Anno deve essere controfirmata dal Parroco di residenza o dove si svolge la propria attività pastorale.


LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

“Consolate, consolate il mio popolo” (Is 40,1)

“Credere nella misericordiosa paternità di Dio, nella crocefissione, morte e resurrezione del  Figlio  e  nella  vitale  missione  dello  Spirito  Santo  significa  condividere  gioie  e  dolori  degli   uomini di oggi e impegnarsi con responsabilità al fraterno sostegno per loro nelle prove che la   vita  riserva”. Così l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo nel messaggio per il 59° anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa (29 agosto – 1 settembre).  
«Consolate, consolate il mio popolo » (Is 40,1) e’ il tema scelto quest’anno: Lacrime di speranza e la consolazione per il mondo. 
Da sabato 25, inizieranno ufficialmente i festeggiamenti con la Fiaccolata per le vie della città. Un momento di festa e di coinvolgimento nel quale simbolicamente sarà proprio la Madonnina a richiamare l’intera città a questo evento. Alle ore 21.00, da piazza Duomo, “Maria incontra Siracusa”. La città in cammino fino al Santuario della Madonna delle Lacrime. Ad aprire il corteo saranno l’arcivescovo Mons. Pappalardo, il sindaco di Siracusa  Roberto Visentin e don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime. 
“Vuole essere un momento di festa, oltre che di preghiera e di riflessione – ha detto don Luca Saraceno -. La fiaccolata porta la città dentro questo ricordo. Vivremo dei momenti significativi lungo il percorso, ascolteremo i testimoni di quell’evento che ha sconvolto Siracusa. La prima tappa sarà piazza Duomo e ci rivolgeremo alla città. Quindi coinvolgeremo i giovani nella seconda sosta alla Fonte Aretusa dove ascolteremo il ricordo di Franco Leardo. Guarderemo al mondo del lavoro nella tappa del Tempio di Apollo con la testimonianza di Bartolo Orefice. Usciremo dal centro storico di Ortigia e ci fermeremo nel luogo simbolo, via Degli Orti, davanti la Casa del Pianto. A parlare di famiglia sarà Enzo Iannuso, secondogenito dei coniugi Iannuso nella cui abitazione 59 anni fa pianse lacrime umane il quadretto in gesso”. Infine la fiaccolata arriverà in Santuario, dove il rettore del Santuario terra’ la meditazione finale. L’intero percorso avrà il sottofondo musicale del gruppo siracusano Cantunovu. 
Quest’anno non avrà luogo invece il Pellegrinaggio Diocesano Giovani. 
Domenica 26, al via le celebrazioni con la tradizionale messa con benedizione del cotone alle ore 19.00. Un momento suggestivo e molto atteso dai fedeli, uno dei pochi durante l’anno nel corso del quale viene aperta la teca nel tempio Mariano che custodisce il quadretto del Cuore Immacolato di Maria. 

Celebrazioni Eucaristiche sono previste in Cripta: 7.30 – 17.30 – 20.00 e in Basilica: 9.00 –   10.30 – 12.00 – 19.00 ed in Oratorio: 8.00.
 

MICROCREDITO CARITAS

 La mancanza di garanzie è una delle risposte che spesso gli Istituti di credito forniscono quando si chiede un prestito. O quando si vuole accedere ad un finanziamento.
Per aiutare le imprese che chiedono un aiuto ed i tanti giovani che vogliono investire, la Diocesi di Siracusa ha attivato un fondo. Un prestito finalizzato a far fronte a spese di emergenza nei confronti dì soggetti vulnerabili dal puntodi vista sociale o economico che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale (soggetti non bancabili) che  hanno difficoltà ad accedere al tradizionale prestito bancario per l’inadeguatezza o la mancanza di garanzie reali.
Grazie alla convenzione siglata tra l’Arcidiocesi e Banca Etica, la Caritas diocesana avvia il progetto denominato ‘Micro credito’. La Diocesi ha costituito presso Banca Etica un piccolo fondo di garanzia, eventualmente incrementabile.
Si tratta di piccoli importi a tasso agevolato rimborsabili in cinque anni e rinnovabili per una sola volta e sempre per lo stesso importo. Ogni proposta di finanziamento dovrà seguire un iter di preistruttoria che verrà effettuata da una persona incaricata dalla Caritas diocesana, la quale verificherà la presenza dei requisiti soggettivi e la sostenibilità della richiesta e parrocchia. La Caritas Diocesana ha concordato con Banca Etica le modalità di attuazione del Microcredito nel nostro territorio che rispondano alle caratteristiche di straordinarietà, la spesa da sostenere deve essere temporanea, inaspettata e non affrontabile con te disponibilità liquida del richiedente; essenzialità, la spesa da sostenere deve essere legata ad un bisogno primario del soggetto; sostenibilità, il soggetto deve avere una qualche fonte reddituale che renda sostenibile la restituzione del prestito; e la progettualità, la spesa deve essere un investimento per il miglioramento della propria situazione. 
E’ stata creata una commissione che si occuperà dell’avvio del progetto e della sua concreta realizzazione. È bene precisare che non si tratta di una forma di beneficenza, ma di un’attività creditizia vera e propria volta a stimolare l’autonomia, la responsabilità e le capacità di chi riceve il finanziamento, creando le condizioni per realizzare propri progetti di vita.
“E’ una forma di sostegno economico a favore dei soggetti appartenenti alle fasce più svantaggiate e bisognose della popolazione, per fronteggiare l’emergenza sociale nell’attuale contesto di crisi economica – ha detto il direttore della Caritas diocesana Rodolfo Dierna – . Intende essere un segno einsieme uno strumento di speranza per attraversare la crisi e non soccombere ad essa. Un’iniziativa voluta dal nostro arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo per dare un segnale concreto di aiuto. I beneficiari sono le famiglie italiane o immigrate residenti in diocesi, o singole persone italiane oimmigrate, sempre residenti in diocesi. I prestiti erogati riguardano diversi settori di intervento: inserimento abitativo, attivazione utenze e relativi arretrati, spese sanitarie, spese scolastiche, altre spese straordinarie della famiglia”.
Per accedere al Microcredito è necessario predisporre la seguente documentazione: lettera di presentazione del referente della Caritas
Parrocchiale; documento giustificativo della spesa; documento attestante il reddito; fotocopia documento di riconoscimento; fotocopia del Codice Fiscale.
Le pratiche verranno istruite presso il Centro di Ascolto Caritas di Via Luigi Spagna, 32 (Casa della Carità) nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 16,30 alle ore 18,00.