Il Venerdì della Misericordia della Chiesa italiana sarà il pellegrinaggio dei vescovi verso un cimitero della propria diocesi, a pregare per i tanti malati di coronavirus morti senza il conforto dei parenti né i sacramenti. L’iniziativa è stata lanciata dalla presidenza della Cei per venerdì 27. Un Venerdì di Quaresima, nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione.
L’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo si recherà alle ore 11.00 al cimitero di Siracusa per un momento di raccoglimento e benedizione. L’intenzione è quella di affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore. Il pastore della Chiesa siracusana ha invitato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che parteciperà al momento di preghiera: l’arcivescovo leggerà un brano del Vangelo e reciterà un Padre nostro.
“L’immagine dei mezzi militari, che trasportano le bare verso i forni crematori, rende in maniera plastica la drammaticità di quello che il Paese vive – si legge nella nota della CEI -. Per il rispetto delle misure sanitarie, tanti di questi defunti sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti. Le comunità cristiane, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità. Tutti i giorni i sacerdoti celebrano la S. Messa per l’intero popolo di Dio, vivi e defunti. L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi fratelli“.
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