Tre adolescenti su dieci dichiarano di avere l’ansia prima di pubblicare una foto sui social, per paura che possa non piacere o venga criticata. Il 66% di loro controlla minuziosamente chi mette like ai post pubblicati e anche chi guarda le loro storie. I dati dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza. raccontano di ragazzi insicuri, appesantiti dal timore del giudizio degli altri e vincolati alla popolarità di quanto pubblicano in rete. Significativamente – anche se sa pure di resa – Instagram sta iniziando a nascondere i like sotto le immagini e i video pubblicati.
La Chiesa, scriveva Francesco nel Messaggio per la GMCS di quest’anno, è “una rete tessuta dalla comunione eucaristica, dove l’unione non si fonda sui “like”, ma sulla verità, sull’amen, con cui ognuno aderisce al Corpo di Cristo, accogliendo gli altri”.
Alla nostra responsabilità di educatori far sì che i nostri ragazzi si sentano guardati, amati e stimati per quello che sono, non per come si presentano o vengono considerati sui social.
Don Ivan Maffeis
Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali,