“La nostra bellezza è abitare la storia”

Da ieri quasi 800 delegati, provenienti dalle diverse diocesi di Italia, sono chiamati ad eleggere il nuovo consiglio nazionale e ad approvare il documento programmatico per il prossimo triennio. Un’esperienza nuova, iniziata ieri pomeriggio, che si svolgerà tramite la piattaforma Zoom per i delegati e che avrà, anche,  diversi momenti aperti a tutti i soci, sulla pagina Facebook e sul canale You Tube nazionale.

Come ha ricordato il Presidente nazionale, Matteo Truffelli, nel saluto di apertura, «siamo al 25 aprile 2021, non un 25 aprile qualsiasi. Il 25 aprile di una pandemia che ci spaventa e vincola. Tante certezze  si sono incrinate, chiedendoci di ripensare noi stessi e il mondo che vogliamo essere: la società che vogliamo costruire, la Chiesa che vogliamo sognare».  Anche l’assemblea nazionale rappresenta un frammento di questa libertà, del senso di democrazia, che è fondante della nostra associazione, specialmente in questo tempo difficile, che ci chiede una risposta coraggiosa.  E proprio questa capacità di  «adeguarci alla tempesta in cui ci siamo trovati a navigare» è una prima forma di testimonianza: l’Azione cattolica non ha mollato mai. La vera bellezza dell’AC è proprio quella di abitare la storia, senza avere paura di affrontare le sfide che ci pone.

Per i quasi 800 delegati è stata la prima assemblea in modalità telematica, ma non per questo meno significativa ed entusiasmante. La partecipazione all’Assemblea nazionale è da sempre un momento privilegiato di confronto con altre realtà, è occasione di dialogo, di costruzione di relazioni di vita buona, per la crescita individuale e comunitaria.

Come Azione Cattolica siamo chiamati, infatti, proprio in questo peculiare momento storico, ad essere costruttori di speranza, tessitori di fraternità.

Ai saluti iniziali di Matteo Truffelli, sono, poi, seguiti quelli di Papa Francesco, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, del cardinale Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Sono iniziati i lavori nelle sottocommissioni per l’esame del documento programmatico. Nonostante fosse la prima esperienza on line, tutto è andato per il verso giusto. Nelle singole stanze di lavoro, ciascun delegato ha potuto esaminare e riflettere su una parte del documento, che verrà , poi, votato in plenaria.

Il prossimo appuntamento (aperto a tutti sui canali facebook e you tube) è per martedì 27, alle 21.00, per un momento di preghiera, dal titolo “Un popolo che solleva lo sguardo”, per ricordare anche tutti coloro, laici e sacerdoti, che in questo ultimo anno hanno perso la vita per il Covid.

Che questo cammino possa essere, pertanto, proficuo e condiviso per la vita dell’Azione Cattolica, della Chiesa e della società.