“Continuità, essenzialità e responsabilità. Sono questi i criteri che ci hanno ispirato nel preparare il programma dei festeggiamenti”.
E’ stato il vicario generale dell’Arcidiocesi, e presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, mons. Maurizio Aliotta, a presentare questa mattina la Festa del Patrocinio di Santa Lucia che avrà luogo le prime due domeniche di maggio, il 6 ed il 13.
Accanto a lui il segretario della Deputazione, avv. Giuseppe Piccione, il consigliere avv. Pietro Romano ed il sovrintendente della Fondazione Inda, Fernando Balestra.
“Abbiamo voluto recuperare la dimensione della festa religiosa – ha detto mons. Aliotta -, in una gestione etica delle finanze. Abbiamo dovuto eliminare alcuni elementi esterni, come le luminarie o i fuochi d’artificio, belli ma non essenziali. Sarebbe stato eticamente non responsabile accumulare debiti per questo motivo”. Mons. Aliotta ha sottolineato che sostanzialmente e’ stato mantenuto il programma tradizionale, anche se quest’anno ci saranno diverse novità.
“Alle 7.30 di venerdì 4 maggio avverrà l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia – ha spiegato l’avv. Piccione -. E’ un momento particolarmente significativo che vogliamo evidenziare. La nicchia sarà aperta da cinque chiavi, che sono custodite dai componenti della Deputazione, e l’ultima e’ in possesso del maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino. Avere in custodia il simulacro ci riempie di responsabilità. Santa Lucia e’ patrimonio dell’intera città. Anche per questo motivo durante l’Ottavario abbiamo deciso di dedicare due giornate alle scuole. Gli studenti avranno modo di scoprire il simulacro”.
Domenica 6 maggio alle 10,15, la solenne Concelebrazione in Cattedrale, sarà presieduta da Mons. Pio Vigo, Arcivescovo Emerito di Acireale. Alle ore 12.00, uscita del Simulacro della Santa Patrona e tradizionale lancio delle quaglie che verra’ effettuato con i colombi viaggiatori della Società Colombofila siracusana Dionisio.
Il segretario della Deputazione ha ricordato la processione dell’Ottava, giorno 13. “Previsto il tradizionale percorso, ma con alcune novità. La processione del Simulacro della Santa alle ore 19.00 attraversera’ le vie di Ortigia: via Pompeo Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, Piazza Duomo. Durante il percorso: in Piazza Federico di Svevia, omaggio della Capitaneria di Porto di Siracusa; nel Lungomare Ortigia omaggio della Parrocchia ortodossa Romena dei Santi Paolo e Lucia. Santa Lucia può unire la città, può essere la Santa dell’ecumenismo. In via della Giudecca omaggio dell’Ufficio Comunale per il Centro Storico; infine in piazza della Giudecca omaggio degli abitanti dell’antico rione della Giudecca. Alle ore 21.30, ingresso del Simulacro nella Chiesa Cattedrale. Santa Lucia unifica la città e la città si ritrova in comunione con Lei”. Infine il sovrintendente Fernando Balestra: “Siracusa e’ la radice del mondo, qui arrivano Eschilo e San Paolo. Cristo ha dato all’umanità quel tragitto di speranza. L’esperimento con Albertazzi e’ unico: Albertazzi e’ conoscitore di Dante, che e’ devoto di Santa Lucia. Dante e’ campione di cristianità e sceglie Lucia come sua guida e suo riferimento”.
La collaborazione con l’Inda
Sabato 5 maggio alle ore 21,30, in Cattedrale, la Fondazione Inda per la prima volta partecipa ai festeggiamenti in onore di Santa Lucia con Giorgio Albertazzi e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico ed il coro Discantus diretto dal Maestro Salvatore Sampieri. Albertazzi reciterà brani tutti riferiti a Lucia contenuti nelle tre cantiche e passi del Convivium.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia
Due mesi fa, l’Arcivescovo ha nominato i nuovi componenti della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Presidente e’ mons. Maurizio Aliotta; segretario e’ l’avv. Giuseppe Piccione; tesoriere la prof. Lucilla Rizza; consigliere l’avv. Pietro Romano.
La Festa del Patrocinio
La festa del Patrocinio di Santa Lucia, più comunemente definita come Santa Lucia delle quaglie (appellativo per definire i colombi), si svolge le prime due domeniche di maggio per ricordare il miracolo avvenuto nel maggio 1646 quando nella città di Siracusa divampava la carestia e ad un certo punto giunsero nel porto aretuseo delle navi cariche di grano e di altro cibo. A comunicare il miracolo fu una colomba che entrò nel Duomo per comunicare alla popolazione l’avvenimento del miracolo.