«Per i discepoli di Emmaus lo spezzare il pane con quel misterioso “forestiero” trasformò un tramonto pieno di nostalgia e di amarezza in una nuova alba radiosa. Se anche noi sapremo spezzare il pane dell’accoglienza e della solidarietà con i fratelli immigrati, potremo aprirci con fiducia e speranza al nuovo che ci viene incontro e percorrere così la strada di una nuova umanità. È questa, per i credenti in Cristo, la parola più illuminante e impegnativa sulle migrazioni: “Ero forestiero e mi avete ospitato“».
C.E.I., Orientamenti pastorali per le migrazioni
L’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo invita tutti ad una veglia in Cattedrale giorno 30 gennaio alle ore 20,00 sul tema “Ero forestiero e mi avete ospitato” tratto dal Vangelo secondo Matteo 25,43.