“Affinché il cammino della Quaresima sia per tutti un tempo di Grazia, bisogna prima accogliere l’amore gratuito di Dio che previene ogni nostra azione e poi lasciarsi scuotere dal grido dei profeti che ci mettono in guardia dalla tentazione della globalizzazione dell’indifferenza”.
Mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa e delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per la Liturgia, propone una riflessione in occasione dell’inizio della Quaresima. Un “cammino liturgico” che risponda all’indifferenza con la globalizzazione della carità.
Anche la liturgia, con la sua forza misterica e al contempo incarnata può aiutare in questo tempo quaresimale le comunità ad uscire dall’isolamento che l’indifferenza causa ed aprirsi generosamente all’uomo di oggi.
Il cammino proposto da mons. Pappalardo, sulle orme della riflessione di Papa Francesco, è fatto di tre passi capaci di far “vivere fruttuosamente la Quaresima, tempo di Grazia che interpella la Chiesa, le parrocchie e le comunità e ogni singolo fedele”: accanto alla carità, la preghiera e la conversione.