La scomparsa di David Sassoli è una grande perdita per il Paese e per l’Unione Europea di cui era una risorsa preziosa. Si apre un vuoto sulla scena politica: quello lasciato da una persona portatrice discreta di una visione autenticamente cristiana e profondamente democratica, convinta che l’Europa non sia un caso ma lo spazio necessario per costruire un mondo solidale all’insegna del primato della giustizia e della pace.
Come Argomenti 2000 perdiamo un amico che stimava la nostra azione politica e nel prendere parte alle nostre iniziative si era sempre speso in un confronto generoso con la nostra elaborazione. Lo ha fatto anche un anno fa, in occasione dell’ultima Costituente delle Idee, valorizzando il nostro lavoro e spendendosi in un intervento intenso e appassionato che, riascoltato oggi, mantiene tutta la forza e la lucidità di una capacità di visione politica.
Avevo cercato di contattarlo alcuni giorni fa, per chiedergli di dare il suo contributo ad una riflessione sul passaggio della oramai prossima elezione del Presidente della Repubblica e ho appreso della sua malattia e del suo ricovero. Con lui se ne va un uomo capace di coniugare uno stile inclusivo e dialogico con la fermezza delle convinzioni e il coraggio di avere delle idee e di spenderle nel dibattito pubblico. Tutto questo mancherà al Paese e ad una Unione Europea che deve a lui il costante richiamo alla centralità del Parlamento Europeo, come istituzione che custodisce ed esercita la democrazia della nostra patria Europa.
Ernesto Preziosi