La Diocesi di Siracusa disponibile ad accogliere i migranti della Sea Watch. “Ho appreso la notizia che il sindaco ha dato la propria disponibilità per accogliere i migranti e questo fa onore alla città di Siracusa. So che si stanno interessando altre associazioni. Speriamo che la vicenda si risolva al meglio, non possiamo pensare che queste persone non abbiano alcun diritto, tra cui il diritto alla vita, all’accoglienza. Per cui quello che é nelle nostre possibilità va fatto. Mi auguro che in alto loco si pensi in maniera corretta. Di fronte a persone che rischiano la vita, ognuno di noi, per la propria parte, si deve attivare per assicurare la migliore accoglienza e la salvaguardia della vita.
La Chiesa ha un compito come del resto ci indica il Vangelo. Non dimentichiamo le parole di Gesù: ero forestiero e mi avete accolto. Per noi cristiani, all’accoglienza é un dovere, nel forestiero c’è il volto di Cristo, quindi come Chiesa non possiamo sottrarci a questo comando. La nostra diocesi é impegnata in attività di accoglienza. Il mio augurio è che si possa risolvere in maniera positiva questa vicenda non possiamo permettere che delle persone soffrano e non sia data loro la possibilità di approvare nella nostra terra. Sono persone che hanno diritto a vivere e a pensare al loro futuro in termini migliori. L’accoglienza denota anche un livello di civiltà. Per noi cristiani è significativo: Gesù dice “Io ero forestiero e mi avete accolto”. Per noi cristiani è un dovere assicurare a queste persone l’accoglienza e non possiamo chiuderci nel nostro egoismo. Accogliere il Signore Gesù oggi significa accogliere questi migranti. E’ diverso da parte nostra offrire quanto di nostra disponibilità: ci sono sul territorio sacerdoti e religiosi impegnati nell’accoglienza ai migranti e li incoraggio nel servizio che stanno rendendo.