La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani si svolge prevalentemente nelle parrocchie della diocesi. L’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso quest’anno ha curato due eventi. Il primo è la celebrazione ecumenica della Parola di Dio. Quest’anno si svolgerà presso la parrocchia Cristo Re di Lentini. L’Ufficio ha supportato il parroco, don Alfio Scapellato, che ha coinvolto sin dall’inizio in questa iniziativa i responsabili delle chiese riformate di Lentini: è stato questo un modo non solo per invitare a pregare insieme, ma anche per preparare insieme la preghiera stessa. Il tema sarà: Dammi un po’ d’acqua da bere. Il titolo è ripreso dall’episodio del Vangelo di Giovanni (cap. 4), in cui si racconta dell’incontro tra Gesù e la Samaritana al pozzo. Il secondo evento, ha carattere cittadino: si tratta di un incontro di formazione, presso la Chiesa Madre di Solarino. L’incontro guidato dall’équipe diocesana Nuovi Stili di Vita.
“L’ecumenismo è uno stile dettato dal Vangelo – ha spiegato don Nisi Candido, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso – : costituisce quindi un dovere ineludibile di ogni cristiano. Se la storia ha visto sorgere e definirsi percorsi diversi, questo non vuol dire che le confessioni cristiane non possano raggiungere l’unità. Ovviamente, ci sono state epoche in cui il dialogo ecumenico è stato più difficile: molto dipende dalla capacità dei credenti in Cristo di relazionarsi tra loro, marcando di più le ragioni che portano verso una unità nella diversità”.