Sarà il cardinale Walter Kasper, Presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione e l’unità dei cristiani, a presiedere la solenne celebrazione dell’1 settembre prossimo al Santuario della Madonna delle Lacrime che chiuderà i festeggiamenti per la Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Il rettore del Santuario, don Luca Saraceno, ha presentato il 61° anniversario, dal 23 agosto al 1 settembre, che anche quest’anno prevede diversi momenti di preghiera e spettacoli.
Le celebrazioni ufficialmente inizieranno domenica 24 agosto con la messa di benedizione del cotone, che sarà presieduta da mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche Pontificie. Poi venerdì 29, primo giorno della lacrimazione, ci sarà mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano ed anche di Castelgandolfo, che riveste un ruolo di primo piano in quanto è il segretario della commissione di 8 cardinali scelti dal Papa per la riforma della Curia romana. Il secondo giorno ci sarà Antonio Augusto Dos Santos Marto, Vescovo di Leiria-Fatima, a ribadire ancora una volta il legame tra i due Santuari. Il 31 agosto, presiederà la solenne celebrazione Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme, che in serata darà una testimonianza durante un momento di preghiera ecumenico insieme a rappresentanti di altre religioni. Infine il 1 settembre concluderà il cardinale Walter Kasper, chiamato recentemente dal Santo Padre a curare l’impianto teologico del prossimo Sinodo della famiglia a metà ottobre a Roma.
“Non piangete, perché la gioia del Signore è la vostra forza”. E’ questo il tema di questo anniversario: “Si tratta di un espressione dal libro di Neemia – ha spiegato don Saraceno -. Si racconta del ritorno dall’esilio del popolo di Israele. Il popolo ascoltando la scrittura piange. Pianto non di dolore ma di gioia. La gioia del Signore da forza. Siamo invitati alla gioia di appartenere al Signore, la gioia legata ad un cammino di speranza. Non piangete è il grido di Maria che piange per noi. E’ il senso profondo della lacrimazione. Lacrime di preghiera e di gioia. Maria ci ricorda che Dio vuole asciugare le lacrime dei suoi figli e ci chiede di non piangere tutti siamo invitati alla gioia, unica“.