Centinaia di fedeli, giovani e meno giovani, lavoratori e disoccupati hanno preso parte alla Via Crucis dei lavoratori promossa dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile.
La Via Crucis, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, ha percorso viale dei Comuni, via Lentini, via Rosolini, piazza della Provincia, via Melilli, via Gianni, fino ad arrivare in largo Luigi Grazioso.
“Invitata ad ascoltare il grido di tutti i lavoratori disoccupati, sfruttati, maltrattati – ha detto il direttore dell’Ufficio per la pastorale del lavoro, padre Angelo Saraceno – la Chiesa ripercorre la stessa strada di Gesù portando insieme la croce dalla parte dei poveri e con i poveri. Vogliamo farci carico del dramma di tutti i disoccupati, dei giovani in particolare che in questo tempo di precarietà sono alla ricerca del lavoro e nella prospettiva di formare famiglie. Abbiamo camminato insieme, pregato, riflettuto per ritrovare in Cristo la speranza, per non restare schiacciati e saperci rialzare. Siamo certi di trovare ancora dei Cirenei che aiuteranno a portare la croce, donne capaci di asciugare il sangue e le lacrime e pur spogliato e crocifisso del diritto fondamentale del lavoro ecco l’uomo lavoratore amato da Dio e con Cristo certamente chiamato a risorgere”.