FESTA DI SANTA LUCIA DEL PATROCINIO

La reliquia del velo di Sant’Agata sarà portata a Siracusa dall’arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina nella Festa del Patrocinio, domenica 5 maggio. È una delle novità della festa che ricorda il miracolo avvenuto nel 1646 quanto in città divampò la carestia interrotta dall’arrivo nel porto di navi cariche di grano.
La festa di Santa Lucia di maggio, anche detta delle quaglie, è stata presentata dal presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione. «Vivremo un gemellaggio tra le due martiri. Mi piace dire che oggi come allora Siracusa è in un momento di grave difficoltà e la vergine martire interverrà in aiuto dei siracusani. Due donne martiri si uniscono per proteggere le città». Il presidente Piccione ha anticipato un altro evento: «Vogliamo organizzare dal prossimo anno il raduno di tutte le comunità luciane nel mondo: il primo sabato di maggio tutte a Siracusa per confrontarsi e riflettere nel nome di Lucia».
Il programma della Festa del Patrocinio prenderà il via venerdì 3 maggio con l’apertura della nicchia che contiene il simulacro della Patrona. Sabato la traslazione dalla cappella all’altare maggiore e in serata un momento di riflessione dedicato ai giovani che sarà tenuto da don Nisi Candido, direttore dell’Istituto di scienze religiose San Metodio. Domenica la festa con la presenza dell’arcivesco Gristina e la reliquia del velo, secondo la tradizione usato da una donna per coprire la Santa durante il martirio con i carboni ardenti. Poi la processione che porterà il simulacro dalla Cattedrale alla chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Domenica 12 sarà celebrata l’Ottava: al mattino alle 11.30, nella chiesa di Santa Lucia, mons. Salvatore Marino celebrerà la messa. Alle 19 la processione del simulacro per le vie di Ortigia. Alle 21.30 l’ingresso in Cattedrale. «I santi patroni – ha detto mons. Marino – si prendono cura dei cittadini. La festa vuole essere anche un ricordo delle radici sulle quali dobbiamo costruire il nostro futuro». Per la Festa saranno presenti le comunità di Erchie (Puglia), di Belpasso e Carlentini, che racconteranno la loro festa nell’ambito di alcuni momenti a loro dedicati. Due settimane fa le reliquie di Santa Lucia sono state portate in Pugli. «È stata un’esperienza emozionante – ha detto il maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino ‘. In quella terra si dice sia sorta una fonte magica dopo il passaggio delle spoglie della Santa. Ma è la devozione che scuote gli animi».
Accanto al programma religioso, è previsto anche un calendario di eventi. Venerdì 3 maggio, alle 18, sarà inaugurata nel parlatoio delle monache a Santa Lucia alla Badia, la mostra ’30 anni con Lucia a Cristo’ a cura di Dario Bottaro. Un’esposizione particolare della rivista oggi curata da Gianni Failla: «Una rivista fondata da mons. Caracciolo – ha detto Failla – che accompagna la festa. Noi dobbiamo essere orgogliosi perchè Lucia è una delle sante più conosciute al mondo». Tra gli appuntamenti collaterali alcuni eventi sportivi, convegni, incontri con le scuole ed infine le visite guidate curate dalla Kairos. «È prevista una visita alla biblioteca Alagoniana, che contiene alcuni documenti inediti su Santa Lucia – ha spiegato il professor Salvatore Sparatore ‘; un percorso nelle edicole votive ed infine una visita alle chiese di Ortigia con opere dedicate alla martire. È vero che è necessario recuperare la memoria del passato. I siracusani devono poter fruire e conoscere questo patrimonio». Infine il presidente Piccione ha comunicato che la bomba inesplosa scagliata nel 1734 sulla casa del generale Orsini, durante l’assedio spagnolo alla città, ex voto che si trova in Cattedrale, sarà portata nella chiesa di Santa Lucia al sepolcro dove domenica prossima si ricorda il miracolo del 1735 caratterizzato dalla sudorazione della statua marmorea di Santa Lucia.